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I disturbi del comportamento alimentare (DCA) criteri diagnostici

I disturbi del comportamento alimentare se un ventennio or sono costituivano un eccezione, attualmente sono diventati un vero problema sanitario e sociale.


alimentazioneSono costituiti da un insieme di patologie che utilizzano il corpo ed il cibo come strumenti di rappresentazione di una sofferenza interiore.

Da un punto di vista diagnostico le classificazioni sono così definite:

  • Anoressia Nervosa
  • Bulimia Nervosa
  • Disturbi dell’alimentazione non altrimenti specificati
  • Disturbo dell’alimentazione incontrollata (binge eating disorder)

 

CRITERI DIAGNOSTICI DEL DSM IV PER L’ANORESSIA NERVOSA

  • Rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra o al peso minimo normale per età e statura.
  • Intensa paura di acquistare peso anche quando si è sottopeso
  • Alterazione del modo in cui il soggetto vive il peso la forma del corpo, o eccessiva influenza del peso e della forma del corpo sui livelli di autostima, o rifiuto di ammettere la gravità dell’attuale condizione di sottopeso
  • Nelle femmine dopo il menarca, amenorrea, cioè assenza di almeno tre cicli mestruali consecutivi

SOTTOTIPI

Con restrizioni: in cui il soggetto non presenta regolarmente abbuffate o condotte di eliminazione (vomito autoindotto, lassativi, diuretici o enteroclismi)

Con abbuffate/condotte di eliminazione: in cui il soggetto presenta regolarmente abbuffate o condotte di eliminazione (vomito autoindotto, lassativi, diuretici o enteroclismi)

 

CRITERI DIAGNOSTICI DEL DSM IV PER LA BULIMIA NERVOSA

A. Ricorrenti abbuffate.
Una abbuffata è caratterizzata da entrambi i seguenti:

  • mangiare in un definito periodo di tempo (ad es. un periodo di due ore), una quantità di cibo significativamente maggiore di quello che la maggior parte delle persone mangerebbe nello stesso tempo ed in circostanze simili
  • sensazione di perdere il controllo durante l'episodio (ad es. sensazione di non riuscire a smettere di mangiare o a controllare cosa e quanto si sta mangiando).

B. Ricorrenti ed inappropriate condotte compensatorie per prevenire l'aumento di peso, come vomito autoindotto, abuso di lassativi, diuretici, enteroclismi o altri farmaci, digiuno o esercizio fisico eccessivo.

C.
Le abbuffate e le condotte compensatorie si verificano entrambe in media almeno due volte alla settimana, per tre mesi.


D.
I livelli di autostima sono indebitamente influenzati dalla forma e dal peso corporei.


E.
L'alterazione non si manifesta esclusivamente nel corso di episodi di Anoressia Nervosa. Può essere con o senza condotte di eliminazione (tipo vomito autoindotto, uso inappropriato di lassativi, diuretici o enteroclismi).

SOTTOTIPI

Con condotte di eliminazione: in cui il soggetto presenta regolarmente condotte di eliminazione (vomito autoindotto, lassativi, diuretici o enteroclismi)

Senza condotte di eliminazione: in cui il soggetto presenta regolarmente altri comportamenti compensatori inappropriati come il digiuno o l’esercizio fisico eccessivo ma non si dedica a condotte di eliminazione (vomito autoindotto, lassativi, diuretici o enteroclismi)

 

CRITERI DIAGNOSTICI DEL DSM IV PER I DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE NON ALTRIMENTI SPECIFICATI

  • Per il sesso femminile, tutti i criteri dell’Anoressia Nervosa in presenza di ciclo mestruale regolare.
  • Tutti i criteri dell’ Anoressia Nervosa sono soddisfatti e, malgrado la significativa perdita di peso, il peso attuale risulta nei limiti della norma.
  • Tutti i criteri della Bulimia Nervosa risultano soddisfatti, tranne il fatto che le abbuffate e le condotte compensatorie hanno una frequenza inferiore a 2 episodi per settimana per tre mesi.
  • Un soggetto di peso normale che si dedica regolarmente ad inappropriate condotte compensatorie dopo aver ingerito piccole quantità di cibo (es. induzione del vomito dopo aver mangiato due biscotti)
  • Il soggetto ripetutamente mastica e sputa, senza deglutire, grandi quantità di cibo.
  • Disturbo da Alimentazione Incontrollata: ricorrenti episodi di abbuffate in assenza delle regolari condotte compensatorie inappropriate tipiche della Bulimia Nervosa.

 

CRITERI DIAGNOSTICI DEL DSM IV PER IL DISTURBO DELL’ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA (BINGE EATING DISORDER, BED)

A. Episodi ricorrenti di abbuffate compulsive. Un’abbuffata compulsiva è definita dai due caratteri seguenti (entrambi necessari).

  • Mangiare, in un periodo di tempo circoscritto (per esempio nell’arco di due ore), una quantità di cibo che è indiscutibilmente maggiore a quella che la maggior parte delle persone mangerebbe nello stesso periodo di tempo in circostanze simili.
  • Senso di mancanza di controllo sull’atto di mangiare durante l’episodio (per esempio sentire di non poter smettere di mangiare o di non poter controllare cosa o quanto si sta mangiando).

B. Gli episodi di abbuffate compulsive sono associati ad almeno tre dei seguenti caratteri:

  • Mangiare molto più rapidamente del normale;
  • Mangiare fino ad avere una sensazione dolorosa di “troppo pieno”;
  • Mangiare grandi quantità di cibo pur non sentendo fame;
  • Mangiare in solitudine a causa dell’imbarazzo sociale per le quantità di cibo ingerite;
  • Provare disgusto di sé, depressione o intensa colpa dopo aver mangiato troppo.

C. Le abbuffate compulsive suscitano sofferenza e disagio.

D. Le abbuffate compulsive avvengono, in media, almeno due giorni la settimana per almeno sei mesi.

E. L’alimentazione incontrollata non risulta associata con l’utilizzazione sistematica di comportamenti compensatori inappropriati (uso di purganti, digiuno, eccessivo esercizio fisico) e non si riscontra soltanto nel corso di anoressia o di bulimia nervosa.

Dott. Brunetta Del Po