La Curva Bifasica delle Malattie Secondo la NMG ed esempi di patologie

 

La NMG (Nuova Medicina Germanica) postula che tutte le malattie seguano una traiettoria bifasica, correlata ai Programmi Speciali Biologici e Sensati della natura, che procede attraverso due fasi distinte: una fase di conflitto attivo e una fase di risoluzione. La curva è attivata da uno choc biologico inaspettato estremamente grave, acuto, drammatico, vissuto con un senso di isolamento, che fa scattare un DHS (Dirk Hamer Syndrome), il primo programma speciale della natura che manda istantaneamente in una situazione simpaticotonica, di compressione. I conflitti biologici sono tutti conflitti arcaici, riscontrabili sia nell’uomo sia nell’animale

Le fasi (DHS e FASE SIMPATICOTONICA, CONFLITTOLISI (CL) e FASE VAGOTONICA, e picco della CRISI EPILETTOIDE) sono SINCRONE a livello psichico, cerebrale e organico. Questo significa che nel momento dello shock biologico il cervello sarà in una situazione particolare e lo stesso vale per il livello emozionale ed organico.

  • Normotonia:è la prima parte dello schema, dove viviamo il normale ritmo giorno (simpaticotonia)/ notte (vagotonia).

 

 Fase di conflitto attivo

  • Simpaticotonia permanentea partire dalla  DHS entriamo nella fase di conflitto attivo. Siamo in stress, in uno stato di simpaticotonia permanente, uno stato previsto per noi dalla natura in modo da renderci attivi per risolvere il nostro problema.

Inizio del Conflitto: La malattia inizia con un evento traumatico inaspettato e acuto, che viene vissuto in isolamento. Questo evento causa uno shock che colpisce simultaneamente a livello emotivo, a livello cerebrale e a livello organico.

Reazioni Biologiche: La reazione biologica a questo shock dipende dal tipo di conflitto sperimentato. Ogni tipo di conflitto è associato a una specifica area del cervello e un organo correlato.

Sintomi: in simpaticotonia i sintomi sono pochi: ho sempre freddo, possono manifestarsi fitte dolorose che durano un attimo (ad esempio l’angina pectoris o quella fitte alla schiena che quando torno in posizione eretta passano), insonnia, perdita di appetito, perdita di peso, una condizione generale di stress e iperattività, pensieri monotematici orientati ossessivamente al conflitto: tutto è orientato alla soluzione del conflitto e la Natura pone l'individuo nelle condizioni ideali per risolverlo. È la fase che di solito passa inosservata. Secondo la NMG, il tipo di conflitto determina quale parte del cervello e quale organo saranno coinvolti. Ad esempio, un conflitto legato alla perdita può manifestarsi in organi come i reni o i polmoni. La lettura della TAC cerebrale (senza liquido di contrasto) in FASE ATTIVA mostra cerchi concentrici ben delineati come quelli prodotti da un sasso lanciato in uno stagno.

 

Fase di Risoluzione

Se l'individuo arriva a risolvere il suo conflitto (Conflittolisi o CL), la fase simpaticotonica cessa per lasciare il campo a quella vagotonica e di riposo/ripristino dell'equilibrio, detta fase calda. L'individuo diventa sintomatico, mostrando i segni lasciati dalla lotta (febbre, dolore, spossatezza, infiammazione) e deve solo riposare, riprendersi, far tornare l'equilibrio tra fase simpaticotonica (giorno) e fase vagotonica (notte). La parte cerebrale, prima contratta, inizia ad espandersi, edemizza gonfia e contemporaneamente cominceranno a proliferare cellule gliali (cellule situate tra i neuroni, che li nutrono, il “collante”del cervello). Nella TAC si vedrà un’area scura ed i cerchi non sono più nitidi.

  • Vagotonia permanentecon la CL (Conflittolisi) quando cioè abbiamo risolto il nostro problema, entriamo nella fase vagotonica, dove i tessuti che sono stati attivati nella fase di simpaticotonia, iniziano a riparare. Questa fase è suddivisa in due momenti: 

la Pcla che è la fase espansiva dove richiamo e trattengo i liquidi che servono al corpo per riparare (la persona non suda e urina poco). E’ la fase più impegnativa poiché è quella dove i sintomi sono più evidenti e duri da sopportare.

Durante questa fase, possono verificarsi  affaticamento, febbre, infiammazioni e persino gonfiore. Questi sono visti come segni di guarigione e riadattamento del corpo.

Febbre | Vasodilatazione periferica

Dolore e Malessere

Cefalea per edema cerebrale

Spossatezza

Ipotensione per la vasodilatazione

Circolo generalizzato

Focolai di Hamer edemizzati e scuri alla TC

 

La seconda fase, Pclb, è quella ricostruttiva e cicatriziale, gli edemi sono stati espulsi, perciò presenta sintomi meno impegnativi.

Febbre più moderata

Dolore e Malessere in diminuzione

Cefalea meno intensa

Spossatezza

Vasodilatazione periferica moderata

Ipotensione

Ottimo appetito

Focolai di Hamer cicatriziali, con molta glia alla TC

 

CE: a separare le due fasi di vagotonia c’è la Crisi Epilettica o Epilettoide che rappresenta un giro di boa verso la normalizzazione poiché da lì vengono espulsi gli edemi (la persona inizia a sudare ed urinare molto), si riducono i sintomi e il corpo ripristina le sue funzioni. È un momento critico. Questa fase, dove il corpo cerca di ritornare allo stato pre-conflitto, segna la fine della PCL-A e l'inizio della PCL-B. Può includere sintomi intensi ma è considerata un segno positivo di guarigione completa. La durata è variabile a seconda dei tessuti coinvolti. La vagotonia permanente si interrompe in pratica nella sua zona più profonda con la cosiddetta crisi epilettoide o epilettica: punta simpaticotonica che indica la svolta della fase vagotonica. Ciascuna fase di riparazione, sempre che essa non venga interrotta da una recidiva di conflitto attivo, ha anche una crisi epilettoide o epilettica, che coincide con il punto più profondo della vagotonia dove il paziente diviene fortemente sintomatico e, di solito, giunge all'osservazione del medico (per improvvise coliche, crisi convulsive, dolori cardiaci anginosi, sanguinamenti, ecc.). La crisi epilettoide accade a livello motorio, in quel momento avrò contrazioni spastiche e perdita di controllo; se a livello muscolare si manifesterà un crampo; se a livello di stomaco il vomito; se a livello delle vie respiratorie la tosse. Si può manifestare sotto forma di vertigine, infarto, embolia polmonare, coma epatico. Se ci si sveglia alle 3 del mattino con un crampo, significa che è in atto una crisi epilettoide del muscolo

Coliche

Convulsioni, Assenze, Sincopi

Infarti

Sanguinamenti

Sudorazioni profuse

Enuresi

Crisi d'Asma

Focolai di Hamer in fase di riduzione dell'edema

 

Ripristino Completo: Con la conclusione della fase di risoluzione, il corpo dovrebbe ritornare allo stato di salute pre-trauma, avendo superato completamente gli effetti del conflitto originario.

 

Esempi di patologie

 

A seconda di quale area cerebrale (FH) si sia attivata, avremo a livello organico due modalità di funzionamento fisiologico completamente diverse. Se il Focolaio di Hamer si trova nel paleoencefalo (tronco cerebrale e cervelletto) avremo, durante la fase attiva del programma SBS, un aumento della funzione e proliferazione cellulare. Al contrario se l’area attivata si trova nel neoencefalo (midollo cerebrale e corteccia) avremo ulcera e necrosi con riduzione funzionale (neoencefalo).

I microbi non sono la causa delle “malattie”, bensì i nostri aiutanti, guidati dal cervello e simbionti per ogni singolo tessuto.

Tutti i programmi fisiologici ordinari come pure quelli speciali (SBS) sono stati inseriti in milioni e milioni di anni durante la nostra evoluzione e sono quindi assolutamente sensati. In effetti, non c’è nulla di “maligno” o “benigno”, ma unicamente dei processi utili per la sopravvivenza dell’individuo e della specie.

Tutte le affermazioni sopra menzionate sono assolutamente verificabili da chiunque, che sia medico o profano in medicina, disposto ad approfondire queste conoscenze con semplice e autentico spirito scientifico.

 

Esempi di alcune patologie tra le più comuni:

Endoderma: i confliti che riguardano l’Endoderma, come già detto precedentemente, riguardano il “boccone essenziale”; questo non è solo il cibo ma tutto ciò che consideriamo “indispensabile per l’idea che ci siamo (o ci hanno fatto credere) fatti dei nostri bisogni…lavoro, partner, soldi, auto…

“guadagnarsi il pane quotidiano, “nutrire la famiglia”, “avere una bocca da sfamare”, “non guadagno abbastanza”, “licenziamento”, “cassa integrazione”, “divorzio senza alimenti”, “cacciato di casa”…tutto ciò che arrivo a considerare “vitale” ed “indispensabile”…l’uomo moderno fa un po' di casino!!!

Anche vanno considerati: “boccone aria”, “boccone acqua” e “boccone informazione”.

 

Tonsillite: non poter mandare giù il boccone, o paura di non poter avere il boccone per intero, ma sono quasi sicuro di riuscire, protezione del boccone minacciato: volersi liberare di qualcosa, bisogno di sputarlo o rigettarlo oppure quando non riusciamo a deglutire o ingoiare qualcosa che abbiamo in bocca…anche in senso traslato. Il boccone non va giù, ci hanno soffiato il boccone da sotto il naso (tonsilla sinistra)…se entrambe è un boccone che non va né su né giù.

Nelle tonsille ci sono anche parti di tessuto di altri foglietti, che hanno altre valenze (separazione per sentirsi rifiutati o separati per non riuscire a…oppure lo stretto contatto con chi ci costringe a ingoiare giù ciò che vorremmo sputare…/svalutazione per non riuscire a…)

Problemi allo stomaco: (tutto endoderma più una piccolissima parte di ectoderma): non riuscire a digerire il boccone, non ho quello che voglio, mi è rimasto sullo stomaco, quando non ottengo ciò che “credo” mi spetti di diritto, boccone non digerito: mandarlo giù è vita o morte.

Problemi al duodeno: “…tra due uomini”…, non poter digerire il boccone/contrarietà con un membro della famiglia/colleghi di lavoro/amici, spesso per soldi, per paura di rimanere senza mangiare; non assorbo, non ci metto una pietra sopra.

Problemi al fegato: mancanza del cibo essenziale (tutto ciò che per me è essenziale, tra cui il denaro). In genere si tratta di una mancanza molto materiale (casa, oggetti, soldi); può accadere che il fegato sviluppi una massa per me che sento la mancanza del cibo essenziale più una massa per ognuno di quelli per cui temo(per es. i figli) Le persone che patiscono problemi importanti al fegato sono spesso accumulatori, soffrono per mancanza di amore, di rispetto, ecc. nella famiglia.

Problemi al colon (appendice e cieco): il conflitto vissuto in questi casi è quello di una “contrarietà famigliare”, risentimento per qualcosa di ripugnante che mi è stato fatto. Problemi di “adattamento” alla realtà: se non ti adatti a tante piccole contrarietà quotidiane costantemente, diventi stitico. Nel colon c’è relazione con le persone che ci stanno intorno.

 

Mesoderma antico: i conflitti del Mesoderma antico parlano di una “percezione di attacco o di insudiciamento”, è il sentirsi aggrediti: una spina, una diagnosi, strappo, lacerazione emozionale, conflitti di sporcizia o insudiciamento o deturpamento collegati al derma. Nel Mesoderma antico comincia la lateralità, cioè se una persona è destrimane o mancina, biologicamente parlando.

Herpes Zoster o “Fuoco di Sant’Antonio- Derma): conflitto di separazione con percezione di sentirsi insudiciati (offesa, disonore), per esempio bere da un bicchiere usato da altri e ritenersi insudiciati. La tipica lateralità del fuoco di Sant’Antonio è un indizio molto esplicito che indica in relazione a chi si è risolta la rottura di contatto.

Acne: conflitto di identità (ricevere un insulto in faccia), conflitto estetico e di svalutazione estetica, conflitto dello specchio, conflitto di insudiciamento. Preoccupazione dello sguardo degli altri; indica un desiderio di non avvicinarsi agli altri, indica che la persona non si ama, non sa amarsi e ha poca autostima; sono anime sensibili, ripiegate su se stesse. E’ la ragione per la quale colpisce adolescenti che si fanno troppe domande e che si vergognano facilmente di se stessi. E’ un disagio frequente in coloro che si sforzano di essere un’altra persona per compiacere qualche membro della famiglia.

Pericardite: ogni volta che ho paura per il mio cuore (diagnosi o altro, per es. dopo un infarto) il cervelletto può attivarsi e può produrre il liquido pericardico. E’ un conflitto di attacco al cuore inteso come trauma reale o metaforico (allusioni alla salute del cuore, diagnosi importanti che coinvolgano il cuore). Conflitto di identificazione. Paura per il proprio/altrui cuore. Il cuore è casa (territorio, conflitti ectodermici).

Problemi al seno: il seno è composto da vari tessuti, che appartengono a vari foglietti embrionali. Al Mesoderma antico appartiene la Ghiandola mammaria, che fa il conflitto del Nido, il primo territorio della donna, il luogo dove c’è assoluto bisogno di noi…con tutto ciò di cui ci si sente responsabili. La donna si preoccupa, protegge; ci si sente di dover “maternare”, fare da mamma, prendere sotto le proprie ali, proteggere…può riguardare anche la casa, o una disputa nell’ambito famigliare. O quando nel proprio nido c’è qualcuno in difficoltà.

 I dotti lattiferi (ectoderma)si occupano di portare il latte materno dalle ghiandole fino al capezzolo. Separazione da figlio o partner. Il conflitto riguarda principalmente i figli, ma in senso traslato anche altre persone vicine, “qualcuno che è morto o ha rischiato di morire”, “qualcuno che bruscamente è andato via da me”. Ciò che viene chiamata “mastite” non è altro che la fase di riparazione dei dotti, il sintomo è pressochè immediato, pochi minuti dopo un fatto concreto in cui “qualcuno che mi era stato bruscamente portato via è tornato al mio seno”.

Anche i linfonodi fanno parte del Mesoderma (Mesoderma recente), qui il conflitto è di separazione con svalutazione (figlio o partner).

Il derma del seno patisce un conflitto di “sporcizia”, di sozzura, attentato all’integrità, di essere sfigurato dalla cicatrice al seno o peggio, mutilazione.

 

Mesoderma Recente: il conflitto alla base di questo foglietto è quello di svalutazione, “non riuscire”, “sentirsi biologicamente inadeguati”, “non essere in grado di farcela”. In tutto il Mesoderma recente c’è il nostro valore, qui inizia il senso biologico del Gruppo. Il più grosso problema del meso recente sono le “recidive”. Molti sono i tessuti e gli apparati coinvolti, ecco un elenco sommario:

Tessuto connettivo: adipe, conflitto estetico

Muscoli: non ci si sente validi per l’agilità, validi e forti per il movimento, rimpianto…

Tendini: non abbastanza scattanti, conflitto legato al tempismo

Articolazioni: voler sistemare. Sgattaiolare tra le difficoltà

Osso: crollo di autostima, non validi rispetto alla struttura, non all’altezza

Midollo: svalutazione assoluta

Linfociti: conflitti di svalutazione con gli altri….cosa diranno gli altri?

Globuli rossi: non valgo niente perché ho sempre difficoltà a reagire..

Piastrine: non ho il sangue a posto..si attivano se mi taglio, anche se ho paura di sanare un’emorragia (anche simbolicamente)

Arterie e  Vene: non capace a parlare dei pesi…capillari…non degno di essere accarezzato

Rene: funzione speciale di trattenere acqua quando l’animale si sposta sulla terra, qualcosa che ha a che fare con i liquidi, shock da annegamento, rottura di un tubo, alluvione, ma anche liquidi intesi come soldi.

Emicrania: i conflitti sono diversi con svalutazione intellettuale; quando non troviamo la maniera intellettuale di risolvere una situazione: “non ragiono bene, il mio cervello è saturo, sovraccarico delle circostanze, i miei pensieri non sono chiari”; conflitti di svalutazione per non essere capaci di dare il massimo al lavoro; dover abbassare la testa; non sentirsi abbastanza bravo. Emicrania da stress: conflitto del controllare e trovare una soluzione a tutto, non prendere decisioni. Premestruale: svalutazione “non mi sento all’altezza, non sono capace, ho paura di rimanere incinta, ho troppe cose da fare, devo essere molto efficace in quello che faccio.

A seconda della zona: frontale: svalutazione per qualcosa di mentale ma concreto e materiale. Temporale: svalutazione intellettuale in relazione al territorio, al tempo o al futuro. Occipitale: svalutazione intellettuale in relazione al passato o alla morte.

Quando appare il dolore, pochi istanti prima (massimo 2-4 ore o, se appare la mattina appena svegli, si tratta di qualcosa avvenuto prima di addormentarsi) è accaduta una cosa in cui si è percepitofinalmente ce l’ho fatta, sono stato all’altezza”, “sono riuscito a gestire, a controllare la situazione”.

Scoliosi: conflitto di svalutazione lenta rispetto a qualcuno che abbiamo a fianco (fratello, sorella, padre(lombari), o un collaterale. Paura immaginaria di essere giudicata/molestata dagli uomini quando si diventa donna. Fuggire da una situazione o da qualcuno (come un serpente che si allontana). Il risentito :”indecisione nel mio orientarmi”; sono un bambino spazzatura, sul quale si riversa tutta la merda.

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Ectoderma: la finalità biologica dell’Ectoderma, collegato alla corteccia cerebrale, è della relazione nel gruppo e la procreazione. L’Ectoderma subisce conflitti di separazione, o perdita di contatto,  lotta per il territorio e identità sessuale  con le loro varie sfumature; serve ad elaborare dei Comportamenti e Regole per consentire una vita sociale, a gestire il Contatto  e la Motricità.

Psoriasi: è il risultato di due conflitti tra biologia e percezione che si sovrappongono, il primo, sempre un pò latente in Fase Attiva, è responsabile della pelle secca; il secondo, in soluzione a fasi alterne, è responsabile dei gonfiori e rossori. I due processi sulla stessa area dell’epitelio producono all’aspetto ciò che viene chiamato psoriasi. Una persona che, per esempio, ha perso un genitore e allo stesso tempo si trova in una situazione altalenante in cui il partner in certi momenti c’è, in altri si allontana: quando entrambe le fasi sono attive i sintomi si riducono, quando il partner ritorna ecco che torna la psoriasi. A questi due processi dell’epidermide può spesso sommarsi anche quello sottostante del derma (mesoderma antico): quando la persona sente ribrezzo, non si sente a posto in quel punto, lo strato più profondo della pelle ispessisce, provocando spaccature, croste e micosi. Importante è la lateralità e l’area del corpo coinvolta per farci comprendere il senso del conflitto.

Cistite: conflitto di territorio “non poter riconoscere i propri confini per un evento esterno”. La percezione biologica è “non riuscire a delimitare il mio territorio” o “nel mio territorio non so bene dove mettermi”. Una sensazione di invasione, qualcuno che entra nel mio spazio e nelle mie cose, e non appena un fatto concreto fa sentire che “sono riuscito a marcare i miei limiti” o “ho trovato dove mettermi, un posto tutto mio dove posso urinare solo io”, appaiono i sintomi, in pochi minuti, come pizzicori, bruciori, dolori, difficoltà e urgenza a urinare. Per esempio un bambino che si sente invaso dalla sorella che gli rompe i giocattoli; una donna che sente il suo territorio invaso da una vicina che cerca spesso di attirare l’attenzione del marito, ecc.

Brunetta Del Po - Daniela Temponi

 

 

Bibliografia:

“La malattia è un’altra cosa!”, Marco Pfister e Simona Cella

“Noi siamo il nostro corpo” di Mauro Sartorio