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L’amicizia al femminile

 

Sull'amicizia

E un adolescente disse: Parlaci dell'Amicizia.
E lui rispose dicendo:
Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
È il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.
È la vostra mensa e il vostro focolare.
Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.

Quando l'amico vi confida il suo pensiero, non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.
E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia.
Quando vi separate dall'amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito.
Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore, ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.

E il meglio di voi sia per l'amico vostro.
Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia.
Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora

Khalil Gibran

 

Il termine greco “filia”  che  significa amicizia, era un principio espresso nelle scuole filosofiche ateniesi ed indicava la comunanza di vita, la condivisione di esperienze sia intellettuali che relative alla quotidianità. Secondo Platone l'amicizia offre l’ occasione di raggiungere la verità attraverso la condivisione giornaliera della vita. Nella filosofia greca il rapporto amicale assume un valore pedagogico in cui la comunanza di esperienze profonde comporta l’evoluzione dell’individuo.

Numerosi studi evidenziano quanto l'amicizia vera e profonda attivi effetti terapeutici e ci carichi di energia modificando la chimica del nostro corpo. Stimoliamo nuove aree nel cervello, produciamo sostanze che favoriscono il benessere e in questo modo, valicando i consueti confini dell’ Io e accorciando la distanza dal Sé, allarghiamo i confini della nostra coscienza. Processo ben noto agli antichi che nell'Eros platonico, così veniva definita l'amicizia, vedevano incarnarsi le Divine manie, ovvero le emozioni grazie alle quali l'uomo ha l'opportunità di trascendere il limite della propria personalità per accedere a finalità superiori, divine. Nell'amicizia si genera così uno stato di autofecondazione che stimola aree cerebrali solitamente poco utilizzate. Questo processo è tanto più potente quanto più disinteressato e svincolato da fini mirati alla soddisfazione del piacere personale.

Se l'amicizia è vera, e fa scattare il senso di protezione, di complicità, l’intesa, l'accettazione, la tenerezza,  ci permette anche di rispecchiarci nell'altro, incontrando così la nostra ombra. Non è un caso che recenti ricerche neurofisiologiche abbiano dimostrato che, quando siamo malati, abbiamo più bisogno di amici che di amore: è proprio dell'amico infatti accettarci così come siamo e saper creare con noi un luogo di intimità, di pace, di appoggio incondizionato. L'amicizia che produce benessere fiorisce anche nel silenzio, annullando a volte la necessità di parlare con l'altro, e ci ricarica di energia facendoci sentire dopo l'incontro rivitalizzati o di buonumore. Al contrario, se è falsa, solo di facciata, l'amicizia è come un virus nocivo che danneggia la salute, fa proliferare invidia, dipendenza sterile, aggressività trattenuta per paura dell'abbandono e della solitudine, competizione.


L’amicizia femminile è un salto verso il cerchio della sorellanza, e questo cerchio può generare una forza molto potente

Jane Fonda


 

Vi è una sostanziale differenza però tra le amicizie declinate al maschile o al femminile. Se  nelle amicizie gli uomini tendono a posizionarsi «side by side»: vanno a bere insieme, guardano le partite di calcio, giocano a tennis e gli scambi verbali si limitano a discorsi sul lavoro, sulla carriera, sullo sport e sulla politica, le donne interagiscono con le loro amiche principalmente «face to face», narrando i propri vissuti, in questo modo appagano l'esigenza di profondità, apertura e scambio.

Le amiche rappresentano così una parte essenziale dell'esistenza femminile. Attualmente, rispetto ad un passato in cui le donne condividevano gran parte della vita sostenendosi ed imparando le une dalle altre, l'assetto sociale rende più rare le occasioni di incontro e vicinanza, pur non riducendone la necessità.

Ricordate la vostra amica del cuore di quando eravate bambine? Forse dopo tanti anni vi sentite ancora tutti i giorni, o in altri casi potreste aver perso i contatti. Si tratta della normale evoluzione della vita.
Ogni amicizia è diversa e si trasforma con il passare del tempo dato che le esigenze delle persone cambiano insieme al tipo di rapporto e di aiuto di cui hanno bisogno. L’amicizia tra donne è in grado di creare una forza straordinaria e di generare occasioni per trascorrere del tempo insieme e collaborazioni durature.
Non esiste un unico segreto per quanto riguarda l’amicizia al femminile perché ogni rapporto tra le persone racchiude i propri trucchi magici. Due amiche sanno comprendersi anche quando rimangono in silenzio e non vogliono raccontare i propri segreti fino in fondo. È un dono naturale per chi si conosce da molto tempo. A volte ci si sente quasi telepatiche. Il silenzio può anche rappresentare la volontà di stare da sole e di prendersi una pausa. Non c’è nulla di male.

La distanza non è un problema

Esistono amicizie profonde che superano i problemi legati alla mancanza di tempo e allo spazio. Quando un’amica si trasferisce lontano, non significa che la perderete. Oggi le tecnologie ci permettono di mantenerci in contatto in ogni momento, quindi possiamo sfruttarle a nostro favore.

Ispirazione e motivazione

Alla fine del percorso scolastico o nel passaggio dalle medie alle superiori le amiche del cuore possono prendere strade diverse. Non bisognerebbe farne un dramma. Ognuna si arricchirà a modo proprio e quando si rivedranno potranno diventare una fonte di ispirazione e motivazione l’una per l’altra.

La sacralità delle piccole cose

Tra amiche del cuore ogni piccolo momento da condividere ed ogni ricordo relativo ad un’occasione più o meno speciale diventa sacro. Allora non importa come vi sentirete oggi o cosa farete tra qualche giorno, ciò che conta davvero è conservare un ricordo e magari farlo rivivere anche quando non si è più bambine.

La bellezza della condivisione

Da adolescenti forse vi scambiavate vestiti e accessori oppure vi divertivate ad imparare a truccarvi. Sono esperienze di condivisione e divertimento indimenticabili che ogni piccola donna dovrebbe vivere con le amiche, senza dimenticare la possibilità di mantenere viva la condivisione anche da adulte, su ogni fronte: lavoro, apprendimento, cura della casa e dei bambini, hobby, sport e passatempi.

Una sola amica del cuore?

Alcune di voi avranno sperimentato la presenza di una persona speciale nelle diverse fasi della propria vita. Potrebbe trattarsi sempre della stessa amica del cuore che conoscete dai primi anni di scuola, oppure ecco una serie di amicizie femminili che sono capitate nella vostra vita al momento giusto e che sono diventate importanti. Per ogni donna l’esperienza dell’amicizia al femminile può essere molto diversa e ruotare attorno ad una persona in particolare o a più persone.

Sii amica di te stessa

Le amicizie si costruiscono sempre a partire dal rapporto con noi stesse, anche quando non ne siamo consapevoli. Migliorare il rapporto con se stesse significa anche migliorare il rapporto con gli altri, sia che si tratti di amiche o di amici. È qualcosa che si comprende con il tempo, ma esserne al corrente il prima possibile è d’aiuto.

La gentilezza al primo posto

Possiamo imparare ad essere gentili e cortesi anche nei momenti di difficoltà. I litigi e le discussioni si possono appianare con un confronto calmo, ad ogni età. La gestione delle emozioni e l’intelligenza emotiva sono di primaria importanza. Coltiviamole e insegniamo alle bambine a fare altrettanto.

Amicizie fuori dal solito giro

Talvolta si tende a stringere amicizia soltanto con le persone del proprio ambiente, che appartengono alla propria compagnia o alla classe. Meglio allargare il giro per conoscere persone che abbiano una prospettiva diversa sul mondo e mantenere questa buona abitudine anche da adulti. Frequentare più persone e più gruppi di amiche ed amici può diventare un’importante fonte di arricchimento ad ogni età.

 

 

Alcuni film

Thelma e Louise (1991)

Thelma e Louise è una pellicola che appassiona sempre le amiche. Le protagoniste sono Susan Sarandon

(Louise) e Geena Davis (Thelma). Due donne insoddisfatte dei loro matrimoni che, forti della loro amicizia, scapperanno

insieme per un weekend, ritrovandosi presto in una rocambolesca avventura fatta di delitti, fughe e rapine.

Fiori d’acciaio (1989)
Lacrime con singhiozzo assicurato per la struggente pellicola tutta al femminile firmata da Herbert Ross. Protagonista un cast straordinario di interpreti: Shirley MacLaine, Sally Field, Julia Roberts, Darlyn Hannah e Dolly Parton. Dialoghi frizzanti e commoventi sono al centro del racconto di sei donne che abitano nell’America del profondo sud e si incontrano per parlare e sparlare nel bizzarro salone di bellezza di Truvy (Dolly Parton). Tra un pettegolezzo, una battuta e dimostrazioni di amicizia e lealtà, si concentrano intorno al matrimonio di Shelby (Roberts), gravemente affetta da diabete e preoccupate perché la ragazza nonostante la malattia vuole un figlio. Brave le interpreti femminili nelle singole performance come nel gioco di squadra.

Pomodori verdi fritti (alla fermata del treno) (1991)
Una frustrata casalinga (Kathy Bates) ritrova il coraggio e la fiducia in se stessa grazie all’improvvisa amicizia con una ultraottantenne (Jessica Tandy) che le racconta la storia veramente accaduta tra due ragazze Idgy (Mary Stuart Masterson) e Ruth (Mary Louise Parker), nata 60 anni  prima nel Sud razzista. Nel film, diretto da Jon Avnet, le ragazze, che gestiscono insieme un locale che ha come specialità i pomodori verdi fritti, attraversano gioie e dolori. Si ribellano alle costrizioni del tempo, diventando un esempio di figure coraggiose che hanno saputo di sottrarsi alla violenza di una società fortemente maschilista concedendo spunti di riflessione femminista

Un piccolo favore (2018)

Il film scritto e diretto da Paul Feig, è un mystery imprevedibile, un noir contemporaneo che indaga sulla fiducia all'interno delle

relazioni, sui confini dell'ambiguità e sulla spasmodica ricerca della perfezione, che vede due amiche al centro di un intreccio di

segreti inconfessabili e fatali bugie.

Stephanie (Anna Kendrick) è una mamma vlogger che cerca di scoprire la verità dietro la scomparsa della sua migliore

amica, Emily (Blake Lively). Stephanie è affiancata dal marito di Emily, Sean (Henry Golding), in questa ricerca che darà vita a

colpi di scena, tradimenti, segreti e rivelazioni, amori, omicidi e vendette.

Daniela Temponi – Brunetta Del Po

 

SITOGRAFIA

https//lamenteemeravigliosa.it/donne-uomini-significato-amicizia/

https://www.raiffeisen.ch/blog/it/stream/gli-uomini-sono-diversi-le-donne-anche.html

http://www.crescita-personale.it/amicizia/2080/amicizia-e-ciclo-vita/3174/a

http://www.stobenecontutti.it/2009/05/20/l%E2%80%99amicizia-al-femminile/

 

BIBLIOGRAFIA

Raffaele Morelli -Dizionario della felicità- Edizioni Riza