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Dedicato alle Donne


donnaDedicato alle Donne "25 Novembre, giornata contro la violenza sulla donna".

Liberamente tratto dal libro" Donne che corrono coi lupi", di Clarissa Pinkola Estés

...la pelle-anima svanisce quando non prestiamo attenzione a quel che veramente stiamo facendo, e in particolare a quanto ci costa...Perdiamo la pelle-anima lasciandoci troppo coinvolgere dall'Io, diventando troppo esigenti, perfezioniste, o facendoci senza necessità martirizzare, o lasciandoci trascinare da un'ambizione cieca, o abbandonandoci all'insoddisfazione - per noi stesse, la famiglia, la comunità, la cultura, il mondo - senza fare o dire nulla, o pretendendo di essere una fonte inesauribile per gli altri, o non facendo tutto il possibile per aiutarci. Le maniere per perdere la pelle-anima sono tante quante le donne nel mondo. L'unico modo per non lasciarci sfuggire questa fondamentale pelle-anima consiste nel conservare una consapevolezza squisitamente pristina sul suo valore e i suoi usi. Ma siccome nessuno può mantenere costantemente un'acuta consapevolezza, nessuno può trattenere la pelle-anima ogni minuto del giorno e della notte. Ma possiamo ridurre al minimo il furto. Possiamo sviluppare l'ojo agudo che osserva le condizioni all'intorno e difende di conseguenza il territorio psichico.....Con consapevolezza, questo grande furto potrà essere in futuro mediato se staremo attente ai nostri cicli e al richiamo che ci invita a congedarci e a tornare a casa. Tutte le creature della terra tornano a casa...comprendiamo che la perdita dell'habitat è l'evento più disastroso che possa capitare a una creatura libera...sappiamo che per vivere le creature devono avere, almeno di tanto in tanto, un posto in cui sentirsi protette e libere nel contempo. Di solito compensiamo la perdita di un habitat più sereno con una vacanza, pensando di offrirci un piacere, mentre per lo più una vacanza non lo è affatto. Possiamo compensare la dissonanza di ogni giorno eliminando le cose che fanno tendere dolorosamente deltoidi e trapezi. E va tutto bene, ma per la psiche-Sè-anima una vacanza non è la stessa cosa del rifugio, il "tempo fuori" non è come tornare a casa, la calma non è solitudine. Possiamo contenere la perdita d'anima tenendoci vicino, per cominciare, la pelle. per esempio, nel mio lavoro vedo donne di talento che subiscono il furto a causa di rapporti con persone che non sono nella loro pelle, e talune relazioni diventano decisamente perniciose. Ci vogliono forza e volontà per superare queste relazioni, ma si può fare, specie se, ci si risveglia alla voce che chiama da casa, per tornare al nucleo del Sè, là dove la saggezza immediata è integra e accessibile. Allora la donna può decidere con chiaroveggenza che cosa deve avere, e che cosa vuole fare. Il furto aggravato della pelle di foca avviene in modo molto più sottile attraverso il furto delle risorse e del tempo di una donna. Il mondo implora conforto, chiede i fianchi e i seni delle donne. Mille mani sono tese, mille voci risuonano, in cerca della nostra attenzione.....Se la pelle può andare perduta per un amore sbagliato e devastante, può andare perduta anche in un amore bello e profondo. Non è esattamente il fatto che una persona o una cosa siano giuste o sbagliate a provocare il furto, ma il costo che rappresentano per noi. Quel che ci costano in tempo, energia, osservazione, attenzione, cure, presenza, insegnamento, addestramento....La questione non riguarda i prelevamenti in sè, poichè sono una parte importante del dare e dell'avere nella vita. Ma è andare in rosso che provoca la perdita della pelle, e l'impallidimento e l'offuscamento dei nostri istinti più acuti....Sappiamo quali sono le varie scelte non eccellenti. Una donna si sposa troppo presto. Un'altra resta incinta quando è ancora troppo giovane. Una va con un compagno cattivo, un'altra rinuncia alla sua arte per "possedere delle cose". Un'altra ancora è sedotta dalle illusioni, oppure dalle promesse, o dall'"essere brava" e senz'anima, da troppo poca leggerezza e troppo poca terrenità. E nei casi in cui la donna va vanti con metà della pelle-anima e perdendo l'altra metà, ciò non accade necessariamente per via delle scelte sbagliate quanto piuttosto perchè sta troppo a lungo lontana dalla sua anima-casa, diventa arida e di scarsa utilità per gli altri, men che meno per se stessa. Sono centinaia i modi di perdere la pelle-anima.... Se anche tentiamo di evitare il ripetersi del furto cucendoci nella nostra pelle-anima, pochissime sono le donne che raggiungono la maggiore età con poco più di qualche lembo di pelle intatto. lasciamo incustodita la nostra pelle mentre danziamo, e apprendiamo il mondo, ma la perdiamo. Scopriamo che senza pelle cominciamo lentamente a disseccarci. Siccome per lo più le donne sono state allevate per sopportare queste cose stoicamente, come le madri prima di loro, nessuna nota se una sta morendo, finchè un giorno... Quando siamo giovani e la nostra vita-anima urta contro i desideri e le esigenze della cultura e del mondo, cin sentiamo arenate lontano da casa. Ma in età adulta continuiamo ad allontanarci sempre più da casa, ed è questo il risultato delle nostre scelte su chi, che cosa, dove e quanto a lungo. Se nell'infanzia non ci hanno mai insegnato il ritorno alla casa-anima, ripetiamo all'infinito il modello del "furto e dell'andar vagando perdute". Peraltro, anche quando sono le nostre scelte tristi a portarci fuori rotta, troppo lontano da ciò di cui abbiamo bisogno, non perdete la fede: nell'anima alberga lo strumento che guida a casa. Tutte possiamo trovare la via del ritorno."

 

Credo, nella mia piccola personale esperienza, che per contrastare qualsiasi tipo di violenza ogni donna debba fare ritorno nella sua casa-anima.

Temponi Daniela