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L'energia di primavera

Nella fase di germinazione del seme si produce un aumento notevole della quantità di vitamine. Ad esempio nel germoglio di grano, nei primi giorni di crescita, la percentuale di vit.C aumenta del 600% e in quattro giorni quella di vit.E si triplica; anche la clorofilla aumenta in modo significativo, rivelandosi molto utile specialmente per gli anemici.

I germogli sono consigliati a tutti ma raccomandati in particolare a:

• Bambini particolarmente vulnerabili all’attacco di parassiti come pulci e pidocchi;
• Studenti sotto stress: prima degli esami, a chi ha difficoltà di memorizzazione e disturbi dell’attenzione;
• Donne soggette a infezioni vaginali, come la candida;
• Individui allergici a taluni farmaci, a pollini e sostanze chimiche, o intolleranti verso alcuni alimenti come farinacei e latticini;
• Persone con disturbi del ritmo veglia-sonno, difficoltà ad addormentarsi e risvegli frequenti;
• Uomini, donne e bambini soggetti frequentemente a ricadute influenzali;
• Individui che lamentano difficoltà digestive, gonfiori addominali e problemi di meteorismo.

Vediamo le proprietà di alcuni germogli:

Germogli di orzo: migliorano la funzionalità intestinale e riequilibrano il sistema nervoso, favorendo concentrazione e memoria.

Germogli di grano saraceno: hanno effetto corroborante e riscaldante, aiuta l’organismo delicato dei bambini in fase di crescita e il fisico debilitato durante la convalescenza.

Germogli di crescione: particolarmente indicato ai fumatori, in quanto è un potente antidoto contro i veleni della nicotina e promuove i processi di disintossicazione del corpo.

Germogli di miglio: sono energetici, antianemici e nutrienti, molto utili per le donne in gravidanza e negli anziani.

Germogli di soia: per persone con colesterolo e trigliceridi elevati, che devono seguire una dieta povera di alimenti di origine animale.

In questo periodo di inizio primavera il nostro corpo “vibra” con l’intero universo e avverte prepotentemente la spinta propulsiva della natura che si rinnova. E’ un momento delicato per la nostra salute, in cui il nostro organismo si prepara al cambio di stagione intensificando il naturale processo di smaltimento delle scorie accumulate durante i mesi autunnali ed invernali. Il nostro sistema immunitario infatti deve cambiare modalità per adeguarsi rapidamente alle nuove sostanze che circolano, i pollini, ai farmaci, ai veleni chimici e al “nuovo corpo” che si prepara a rinascere, cellula dopo cellula. E se il processo di adattamento non è repentino l’organismo rischia di sensibilizzarsi ed incorrere in manifestazioni di tipo allergico, soprattutto riniti e intolleranze alimentari. Meglio giocare d’anticipo e aiutare il corpo a sostenere la fatica del cambiamento con la medicina più antica ed efficace: una dieta adeguata.

La dieta con i germogli.

Non basta diminuire la quantità di cibo o affamarsi, per ottenere dei risultati. E’ fondamentale scegliere alimenti in sintonia con l’energia di rinnovamento che pervade l’intero universo in questo periodo. Come i germogli di semi di orzo, soia, miglio, grano e crescione, che incarnano il processo vivificatore di questa stagione. Nutrendoci di germogli “informeremo il nostro corpo che è giunto il momento di “partorire” un nuovo individuo. La proposta, per agevolare l’effetto risanatore dei germogli, è quella di optare, per una settimana, per una dieta principalmente vegetariana, con l’aggiunta però di pesce, che, grazie al fosforo, ha un’azione sinergica con i germogli. Evitate anche pasta e prodotti da forno: in questo modo potrete prevenire le intolleranze alimentari e eventuali manifestazioni allergiche, alleggerendo l’organismo da molte tossine.

A colazione: bevete del caffè d’orzo, spremute di agrumi, yogurt con miele di tarassaco oppure muesli con frutti di bosco, macedonie di frutta fresca di stagione.

A merenda: scegliete un frullato fresco di frutta o una macedonia o un succo di frutta, possibilmente senza zucchero.

A pranzo: fate delle abbondanti insalate, con aggiunta di parmigiano, o tofu e della verdura cotta.

A cena:fate delle zuppe o minestroni, e accompagnate con patate e pesce alla griglia o al cartoccio.

A cena o a pranzo inserite ogni giorno una dose abbondante di germogli, variandone quotidianamente la qualità.

COME FARE I GERMOGLI IN CASA: fare da sé i germogli è molto semplice. In commercio si trovano dei germogliatorigermogli pratici e poco costosi (circa 20 Euro). Acquistate delle buste di germogli tra quelli che preferite, mano a mano li provate e potete variarli di volta in volta. Basta stenderli sul germogliatore, lontano da fonti dirette di luce e calore, bagnarli con acqua due o tre volte al dì e dopo alcuni giorni (a seconda del tipo) vedrete crescere i vostri germoglietti pronti da gustare!!! Ricordate di metterli alcune ore in ammollo prima di farli germogliare, ad ogni modo di solito trovate in dotazione al germogliatore anche dei piccoli libretti informativi.

COME MANGIARLI: naturalmente crudi, aggiunti alle vostre insalate, o come antipasto su una crema di ricotta magra, o sullo yogurt naturale; cospargeteli su un carpaccio di zucchine o altro ortaggio a scelta; oppure date spazio alla vostra fantasia!!!


Temponi Daniela

Bibliografia: rivista “Salute Naturale”, ed. Riza