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Aspetti psicologici e psicopatologici della sindrome fibromialgica

"Ogni irrigidimento muscolare, dice Reich, contiene tutta la storia ed il significato del suo sorgere. Il corpo è un libro aperto perché in ogni sua parte, nella rilassatezza e nella rigidità di ogni suo muscolo, è scritta la storia di un'esperienza; sapendolo leggere parla dei desideri, delle paure, delle lotte e delle sconfitte, di tutto ciò che nella vita trascorsa ha contato e segnato, ha lasciato una traccia visibile nella carne."

Raffaele Morelli - Dove va la medicina psicosomatica

Il DSM IV propone come caratteristica fondamentale dei generici Disturbi Algici, che possono essere associati con molte condizioni mediche generali, la presenza del dolore.

Il dolore causa profondo disagio e menomazione sia nel campo lavorativo sia in quello sociale e può compromettere gravemente la vita quotidiana. Spesso le persone sofferenti di forme croniche del Disturbo Algico manifestano problemi familiari, invalidità, disoccupazione e possono sviluppare forme di dipendenza o abuso d'oppiacei e benzodiazepine. Il dolore può condurre ad inattività ed isolamento sociale, atteggiamenti che portano quasi inevitabilmente a vivere problemi psicologici aggiuntivi, ad esempio la depressione, ad una riduzione della resistenza fisica, a stanchezza nonché al manifestarsi d'ulteriori sofferenze sul piano corporeo.
Esordio, gravità, esacerbazione e mantenimento del dolore sembrano risentire di fattori psicologici specialmente Disturbi dell'Umore e Disturbi d'Ansia.
Il dolore cronico si ritrova spesso associato a disturbi depressivi, mentre il dolore acuto è più comunemente associato a disturbi d'ansia. I disturbi mentali presenti possono precedere il Disturbo Algico, essere concomitanti o essere secondari. Sia nelle forme acute sia in quelle croniche compare l'insonnia.
Per quanto riguarda la sindrome fibromialgica che sicuramente risponde alle caratteristiche menzionate dei Disturbi algici associati con fattori psicologici e con una condizione medica generale, il servizio e laboratorio di Psicologia clinica dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ha recentemente fornito i primi dati di una ricerca volta a scoprirne gli aspetti psicologici e psicopatologici.
I test di valutazione (MMPI, SCL-90R, SDS, BDI, STAI, BPRS) e l'anamnesi degli antecedenti personali e familiari del disagio psicologico, hanno rilevato nel campione i seguenti tratti:

- Scarsa tolleranza alla sofferenza
- Atteggiamento perfezionistico
- Timore di gravi malattie
- Pulsioni aggressive eccessivamente controllate
- Elevati punteggi nei tratti di personalità disfunzionali:
Ipocondria (media 76.86 + 11.69)
Depressione (media 73.11 + 16.02)
Isteria (media 73.05 + 11)

Un'interessante interpretazione di questo disturbo è offerta dalla visione psicosomatica nella quale il corpo, studiato in chiave simbolica, si presta ad una lettura che ne amplifica la rappresentazione meramente anatomica. Visceri, funzioni ed organi diventano i depositari di archetipi e rimandano alla nostra ancestralità filogenetica e alla nostra ontogenesi. La malattia si fa così metafora non solo di una storia individuale ma anche di tutti i significati archetipici che ogni organo possiede.
In quest'ottica molte patologie dell'apparato muscolo scheletrico parlano di un cattivo utilizzo delle potenzialità del soggetto che solitamente trattiene a lungo le tensioni, si impedisce di esprimere attraverso il movimento la fluidità delle emozioni e dei sentimenti, congela i propri stati d'animo in nome dell'accettazione sociale, si autolimita. Questo ipercontrollo sulle emozioni può portare negli anni ad una modificazione della postura accorciando muscoli e tendini e ingabbiando le articolazioni.
Spesso nell'anamnesi del paziente, il periodo precedente la comparsa della malattia è contrassegnato da un instancabile dinamismo, irrequietezza, atteggiamento sacrificale verso gli altri.
Il carattere presenta tratti di perfezionismo, attivismo esagerato, tendenza alla rinuncia e alla depressione.
Queste caratteristiche, che denotano immobilità interiore e profonda mancanza di flessibilità, sono compensate da un'operosità esasperata che serve solo come meccanismo di rimozione di una grande fissità.
Un'altra tematica rilevante è quella dell'aggressività che è limitata sul piano motorio. La misurazione sperimentale dell'elettricità muscolare mostra che stimoli di tutti i tipi portano ad un aumento di tensione muscolare specie di quella delle articolazioni. Si ipotizza dunque che gli impulsi aggressivi siano dominati con forza e trasferiti solo a livello corporeo. L'energia inutilizzata e legata alla muscolatura e alle articolazioni si trasforma in infiammazione e dolore in una sorta di meccanismo autoaggressivo. L'aggressività così mal sopportata e gestita provoca gravi sensi di colpa inconsci che conducono alla disponibilità compensativa verso gli altri, ad un atteggiamento sacrificale e spesso benevolmente tirannico.
Asserisce Dethlefsen nel testo "Malattia e destino": - L'egoismo, l'immobilità, l'incapacità di adattarsi, il desiderio di potere, l'aggressività, restano nell'ombra e si somatizzano nel corpo sotto forma di irrigidimento e immobilità che finiscono per mettere fine alla non sincera disponibilità al servizio.-

Tender point e lettura simbolica

La localizzazione dei principali tender point, quei punti in cui la sensibilità dolorifica è notevole e che rappresentano un elemento indispensabile alla diagnosi della fibromialgia, secondo Müller è la seguente:

• Inserzione massetere angolo della mandibola
• Margine osteo-cartilagineo 2-4 costola, 2 cm lateralmente allo sterno
• Tendine lungo del bicipite nel solco intertubercolare
• Tessuto molle della porzione prossimale del grande trocantere
• Pes anserinus
• Tendini sotto il malleolo mediale
• Inserzione della porzione discendente del trapezio, 3 cm dalla linea superiore della nuca a lato della linea centrale
• Trapezio nel punto centrale tra inserzione del collo e acromion
• Centro dell'inserzione del gluteo sulla cresta iliaca
• Inserzione muscolo erettore del tronco, centro della spina iliaca posteriore.

Ciò che in questo contesto interessa è la funzione simbolica che alcuni tra questi tender point rappresentano.
Le articolazioni riflettono le nostre immagini interiori, la nostra relazione con lo spazio e le valenze emotive delle quali è intessuta, lo schema corporeo con cui ci identifichiamo. Esse hanno il compito di dar forma a tutti quei movimenti che rimandano alla nostra personalità, ai nostri conflitti e quando dolgono o si bloccano raccontano la nostra storia, il contrasto che si agita dentro di noi.

La spalla, che è l'articolazione più mobile del corpo umano, realizza i movimenti su due piani diversi: il primo tra la scapola e l'omero consente al braccio di muoversi nello spazio, il secondo tra la scapola e il tronco permette di ampliare il raggio d'azione dei movimenti scapolo-omerali. Ci troviamo di fronte a due funzioni diverse e a due direzioni opposte, in cui introversione ed estroversione assumono un'importanza fondamentale: da un lato il rapporto con il mondo fuori di noi, dall'altro il rapporto con una dimensione più intima, rappresentata dal torace e dalle emozioni che racchiude. E' sul piano della relazione che si manifesta l'importanza di questo sistema articolare. Infatti, con un movimento della spalla teniamo a distanza una persona o l'abbracciamo, imponiamo un comando o salutiamo.
I dolori a carico della spalla rimandano dunque ad un conflitto tra il mondo delle relazioni, quando allarghiamo troppo il nostro raggio d'azione, e il mondo emozionale.

Il gomito ha la caratteristica di avvicinare o allontanare la mano dal corpo, girare il palmo della mano verso l'alto o verso il basso, orientare il polso nella posizione più adatta per qualsiasi gesto. E' il tramite tra la spalla e la mano. Attraverso il gomito stabiliamo la giusta distanza tra noi e gli oggetti, definendo sia lo spazio corporeo sia quello esistenziale. La volontà di aprirsi un varco, di occupare uno spazio più significativo nella vita spostando e superando ostacoli fanno comprendere la valenza aggressiva di questa articolazione che posta davanti al corpo ad angolo acuto diventa una vera e propria arma. Il gomito possiede inoltre valenze difensive quando è utilizzato per proteggersi e farsi scudo. La sintomatologia dolorosa di questa articolazione mette in gioco i temi dell'attacco e della difesa, vissuti in modo conflittuale.

Il polso è dotato di una duplice caratteristica funzionale: la mobilità per consentire alla mano di ruotare, la rigidità per stabilizzare la posizione ogni volta che è necessario, permettendo dunque di compiere azioni del tutto contrapposte che rimandano da un lato alla rigidità e fermezza del mondo maschile e dall'altro alla malleabilità e plasticità del mondo femminile. Il dolore simboleggia perciò che lo stile esistenziale sta procedendo in un'unica direzione forzando in senso troppo maschile o femminile la personalità.

Le anche rappresentano il collegamento tra femore e bacino. Stabilizzano il tronco mantenendo il bacino in posizione verticale e permettono al femore di articolarsi nei movimenti. Al pari della spalla che dà la direzione all'arto superiore, l'anca orienta l'arto inferiore.
Però, mentre la prima articolazione è attinente al mondo delle relazioni, la seconda riconduce simbolicamente al cammino dell'uomo.
La mobilità dell'anca non è importante solo per la deambulazione ma anche per la sessualità, infatti il movimento del bacino si realizza grazie all'azione di questo snodo articolare. Un'infiammazione o un blocco in questo distretto corporeo possono simboleggiare scelte esistenziali sbagliate, situazioni pesanti che si sono trascinate per lungo tempo, nonché inibizioni e paure legate alla sfera sessuale.

Femore, tibia, rotula e perone sono le ossa che insieme al menisco, ai legamenti e ai muscoli formano il ginocchio. Questa articolazione consente due movimenti indispensabili: la posizione seduta e l'avanzamento del piede durante la marcia e dà la possibilità alle gambe di accorciarsi o allungarsi con il piegamento o la completa estensione. Nel suo movimento il ginocchio offre la misura del rapporto tra alto e basso e, dolendo nel piegarsi, può esprimere la resistenza da parte dell'individuo a chiedere scusa, a collocarsi ad un livello inferiore di conoscenza o di capacità personali.

Avvolta solo da legamenti e tendini la caviglia collega funzionalmente la verticalità della gamba con l'orizzontalità del piede, permettendo a quest'ultimo di adattarsi alle caratteristiche del suolo tenendo conto sia della posizione del corpo nello spazio sia delle finalità del movimento. Se questa articolazione non svolge bene il suo compito, testimoniando la difficoltà ad equilibrare le differenti spinte cui la vita sottopone, anche il piede si appoggia in modo malfermo e in una posizione scorretta. Il modo in cui un individuo si appoggia al terreno mette in luce alcune caratteristiche della sua personalità: il piede piatto racconta un vissuto di insicurezza mentre il piede cavo rivela la tendenza a sottovalutare le difficoltà e gli ostacoli. Essendo la caviglia in relazione con le valenze femminili della gamba, le sue patologie potrebbero anche segnalare un rapporto difficile con le parti femminili e seduttive.


Brunetta Del Po Psicologa Psicoterapeuta
Naturopata Istituto Riza di Milano

 

Riferimenti bibliografici

America Psychiatric Association DSM IV Manuale diagnostico e statisticodei disturbi mentali,
Milano:Edizioni, Masson, 1996

Caprioglio Vittorio (a cura di) Sbloccare le articolazioni, Riza Psicosomatica Ott.1995 N° 176:12-39

Dethlefsen Thorwald Dahlke Rüdiger Malattia e destino, Roma: Edizioni Mediterranee, 1986

Gius Erminio Morelli Raffaele Tosetti Carlo Il Sacro, Milano: Riza Libri, 1983

Morelli Raffaele Dove va la medicina psicosomatica, Milano: Riza Libri, 1982

Fonti WEB

Association de la fibromialgia de l'Estrie. Tamara Schuit :-Est-ce que la douleur est toute dans votre immagination?-
http://www.geocities.com

Colorado Health Site. A.A. :-Fibromyalgia and chronic fatigue syndrome-
http://www.coloradohealthnet.org/

Dr. Thomas Weiss Home. -All about Fibromyalgia-
http://www.weiss.de/italiano/diagno.htm

Psichiatria clinica. A.A. :-Fibromialgia: aspetti psicologici e psicopatologici-
http://psichiatriaclinica.it

The Oregon fibromyalgia foundation. A.A.: -Dissociative experience among patients with fibromyalgia-, -Persistence of psychological
distress and depression in patients with fibromyalgia-
http://www.myalgia.com/